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Chiara Gribaudo newsletter n.4/2019
Care, cari,
il 26 maggio in Piemonte, in Italia, in tutta Europa si giocheranno sfide davvero importanti per il nostro futuro. Nei prossimi giorni vi parlerò accuratamente delle elezioni europee, di quanto sarà importante esprimere un voto progressista per respingere al mittente le minacce di disgregazione di tutti i sovranismi.
Oggi voglio invece raccontarvi della sfida più vicina a noi, della battaglia di Sergio Chiamparino e di tutti noi per la Regione Piemonte. In 5 anni, Chiamparino ha risanato i danni ereditati dai leghisti di Cota nel settore sanitario, e ha lavorato duramente perché la nostra regione potesse esprimere tutto il suo potenziale economico, creando valore dalla cultura e dalla salvaguardia ambientale, puntando all’innovazione manifatturiera e al miglioramento dei collegamenti. Sappiamo quali scogli, quanti NO Chiamparino debba combattere oggi nel governo gialloverde, che in tutti i modi ha provato a danneggiare la nostra regione, con il silenzio complice di Forza Italia. C’è solo un modo per spingere ancora avanti il Piemonte sulla strada dello sviluppo sostenibile, dell’equità, della centralità economica in questa grande macroregione alpina che comprende la Liguria e le regioni francesi: è votare il Partito Democratico e dire Sì al Piemonte del Sì, e scegliere Sergio Chiamparino per un nuovo mandato a Presidente del Piemonte.
La sfida è ardua, ma insieme ce la possiamo fare!
Chiara

ABOLITO IL BONUS BABY SITTING, IL GOVERNO CONTRO LE DONNE
Intervento Camera
Il mese scorso è terminata la possibilità di chiedere il bonus baby sitting e asilo nido, 600 euro per sei mesi che le madri lavoratrici potevano scambiare con il congedo di maternità per poter tornare al lavoro. Ho chiesto al governo per quale motivo lo abbia abolito: era uno strumento utilissimo visto che sono migliaia le donne che ogni anno lasciano l'impiego dopo una gravidanza, perchè non riescono a conciliarlo con il lavoro di cura. Quella del governo, come sempre, è stata una NON risposta. Il PD continuerà le sue battaglie dentro e fuori il Parlamento per chiedere l'assegno universale per le famiglie e la dote unica per i figli, la parità salariale fra uomo e donna, il congedo obbligatorio di paternità di 10 giorni. Le donne hanno combattuto per i loro diritti e non si fermeranno certo di fronte all'imbarbarimento leghista, non si fermeranno finchè ad ognuna non verrà garantita una libera scelta. [video]

PRIMO MAGGIO, SERVE PIÙ SICUREZZA SUL LAVORO
Quest’anno per il Primo Maggio ho voluto ricordare la grave emergenza della sicurezza nei luoghi di lavoro. Il governo in legge di bilancio ha scelto di tagliare i risarcimenti ai lavoratori vittime di infortuni sul lavoro, e di tagliare gli investimenti nei piani per la sicurezza delle aziende. Sappiamo che in Italia oggi giorno ancora troppo spesso ci si fa male, ci si ammala, si muore sul lavoro. Sono 1133 i morti sul lavoro nel 2018, ma il Ministro Di Maio ha il cattivo gusto di rivendicarli con orgoglio, questi tagli, perché così ha potuto abbassare le tariffe INAIL.
Il caso di Genova di qualche giorno fa [leggi] è solo l’ultimo caso dei rischi assurdi che ogni giorno si corrono sul luogo di lavoro: l’unica differenza è che stavolta qualcuno ha filmato la scena.
Io continuo a credere che la vita umana e la salute di chi lavora siano più importanti di una manciata di euro nel bilancio di un’azienda. Per questo oggi voglio ringraziare quegli avvocati del lavoro che si sono mobilitati subito contro le scelte del governo, quei sindacalisti che si sono fatti sentire, e tutti coloro che ogni giorno in ogni ambito lottano perché i diritti dei lavoratori siano rispettati, e perché tutti possano lavorare in un ambiente sano e sicuro. Quei tagli devono essere ritirati per finanziare un piano nazionale straordinario per la prevenzione e la sicurezza nei luoghi di lavoro.


NORMA PERNIGOTTI: IL MIO EMENDAMENTO AL DL CRESCITA
Dopo mesi di rinvii, il governo ha finalmente emanato il “decreto crescita” [leggi], che oltre a una serie di norme poco efficaci per rilanciare l’economia italiana contiene anche la cosiddetta “norma Pernigotti”, che come opposizione chiediamo fin da quanto sono iniziati i problemi dell’azienda di Novi Ligure. Quello stabilimento ormai è chiuso, ma per come Di Maio l’ha scritta, quella norma potrebbe essere inutile anche per i casi futuri: infatti nel testo solo i proprietari o licenziatari dei “marchi storici di interesse nazionale” potrebbero chiedere l’iscrizione nello speciale registro che tutela il luogo di produzione. Ma se un imprenditore senza scrupoli vuole liberarsi dei lavoratori e riutilizzare il marchio ai propri fini, come accaduto a Novi, non chiederà mai l’iscrizione nel registro! Ho presentato un emendamento perché anche i lavoratori, tramite le rappresentanze sindacali, possano chiede questa registrazione. Spero che il governo capisca la necessità di questa modifica e abbia il coraggio di discuterne in Parlamento, diversamente da come ha fatto in passato.


LA SEZIONE BILATERALE DI AMICIZIA ITALIA-VIETNAM
ambasciatore Vietnam

In questa legislatura sono stata nominata come Presidente della sezione bilaterale di amicizia fra Italia e Vietnam: le sezioni bilaterali sono gruppi ristretti di parlamentari organizzati per stringere rapporti e scambiare conoscenze con i parlamenti di altri paesi nel mondo.
Per questo ho incontrato nel mese di aprile l’ambasciatrice del Vietnam in Italia, Madame Nguyễn Thị Bích Huệ, attraverso la quale organizzeremo degli incontri con la delegazione del parlamento vietnamita che verrà in Italia nei prossimi mesi. Sarà istruttivo e interessante comparare usi e regolamenti del Parlamento italiano con quelli della Repubblica socialista del Vietnam.
LA GRANDE SQUADRA DEL PD CUNEO ALLE REGIONALI IN PIEMONTE

A Cuneo per il Partito Democratico scende in campo una squadra fortissima, fatta di persone competenti, con esperienza, radicate nel territorio: il consigliere Paolo Allemano che tanto si è impegnato per la Granda, specie nel sociale e nell’agricoltura; Maria Peano, Presidente della Commissione Regionale Pari Opportunità; Bruna Sibille, sindaco di Bra; l’assessore uscente Francesco Balocco che ha curato il settore dei trasporti; il sindaco di Alba Maurizio Marello.
Vi consiglio di leggere il programma elettorale, denso di idee e di contenuti. 
[leggi]

RIPARTE IL TENDA BIS, ORA BASTA STOP
Dopo tante interrogazioni al Ministro Toninelli finalmente qualcosa si è mosso: l’azienda di costruzioni Edilmaco sta subentrando a Fincosit [leggi da La Stampa.it] e sembra che fra poche settimane il cantiere del Tenda bis potrà ripartire. Ora dobbiamo chiedere ad Anas un'attenzione in più sugli operai lasciati a casa lo scorso anno, che più di tutti hanno pagato quelle brutte vicende senza averne colpa alcuna. Continueremo a vigilare su quest'opera indispensabile per la nostra provincia, perché non ci siano più stop indebiti e il programma dei lavori segua il suo corso naturale, dopo le opportune rilevazioni della nuova azienda sullo stato del cantiere. Mi auguro che Edilmaco vorrà condurre questo appalto nella massima trasparenza nei confronti dei cittadini e delle istituzioni locali, una trasparenza che da Anas non sempre abbiamo ricevuto.

INCONTRO CON L’AMBASCIATORE FRANCESE PER LE ALPI UNESCO E I NOSTRI VALICHI
ambasciatore francese
Nell’ambito dei lavori della sezione parlamentare di amicizia Italia-Francia, guidato da Piero Fassino, ho partecipato ad una cena con l’ambasciatore francese in Italia, Christian Masset. Ho approfittato dell’occasione per parlare insieme del percorso UNESCO delle Alpi del Mediterraneo, che vede coinvolti entrambi i nostri Paesi con il Parco delle Alpi Marittime e il parco francese del Mercantour. Il procedimento per arrivare alla nomina di Patrimonio dell’Umanità sta proseguendo e presto spero che potremo avere buone notizie da parte della commissione esaminatrice. Insieme all’ambasciatore ho discusso anche del tunnel di Tenda, della SS21 della Maddalena, della ferrovia Cuneo-Nizza, insomma di tutto ciò di cui dovrebbe occuparsi il Ministro Toninelli. Da parte sua ho trovato grande disponibilità e consapevolezza dell’importanza di questi collegamenti per i nostri due Paesi: continuerò a lavorare in Parlamento perché se ne renda conto anche il nostro governo.

A STRASBURGO PER L’ASTI CUNEO
Asti-Cuneo

Il 16 aprile con il sindaco di Cuneo Federico Borgna e l’eurodeputato Daniele Viotti mi sono recata a Strasburgo per fare luce sulla vicenda dell’Asti-Cuneo. Dai colloqui informali con i funzionari della Commissione europea è emerso che, diversamente da quanto dice Toninelli, la trattativa fra Roma e Bruxelles per modificare le modalità di finanziamento del’autostrada è ancora lontana dal raggiungere un punto di incontro. Anche per questo il consiglio comunale di Cuneo ha approvato un ordine del giorno illustrato da Sara Tomatis, proposto dal gruppo PD e sottoscritto da tutti i gruppi di maggioranza, perchè il governo torni il prima possibile alla soluzione individuata dal Ministro Delrio, che avrebbe permesso di aprire i cantieri già nel 2018. Credo purtroppo che ci sia un solo modo per far capire a Toninelli che questa è la strada giusta, ed è la sfiducia nei confronti del Movimento che dovrà arrivare dalle elezioni europee. Un motivo in più per andare a votare il 26 maggio. [leggi]

I 40 ANNI DELL’ESPLOSIONE ALL’ACNA DI CENGIO
Nel 40esimo anniversario dell’esplosione all’ACNA di Cengio, che uccise sul colpo due operai e lasciò feriti numerosi loro colleghi, gli studenti di Cairo Montenotte hanno pubblicato un dossier inedito sui problemi di sicurezza di quello stabilimento. Ho scritto a La Stampa Cuneo per ringraziarli, e per ricordare la doppia lezione che la vicenda dell’ACNA dovrebbe darci ancora oggi. [leggi]
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