In un’intervista rilasciata al quotidiano La Verità, il vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio (M5S) ha criticato la Rai, colpevole di dare poco spazio al governo Conte. Secondo il leader del Movimento Cinque Stelle, i telegiornali dell’emittente pubblica riserverebbero infatti all’esecutivo la metà del tempo dedicato agli esponenti dell’opposizione.




Abbiamo verificato: Di Maio sbaglia, e non di poco.




Il pluralismo politico e istituzionale in televisione



Un’autorità pubblica si occupa di registrare con precisione i dati che ci interessano. Ogni mese, infatti, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) riporta la copertura mediatica riservata ai principali partiti politici da parte dei telegiornali nazionali. Tra i programmi di informazione sono compresi anche i telegiornali Rai: Tg1, Tg2 Tg3 e Rai News.



L’Agcom svolge questa operazione usando tre indicatori principali. Il primo è il tempo di parola, ossia «il tempo in cui il soggetto politico/istituzionale parla direttamente in voce». Il secondo è definito tempo di notizia ed è, in sostanza, quando un servizio del Tg parla di un politico senza che siano riportate direttamente sue dichiarazioni. L’ultimo indicatore è il tempo d’antenna: la somma dei due indicatori precedenti e «indica il tempo complessivamente dedicato al soggetto politico/istituzionale».



Abbiamo preso quindi in considerazione il tempo d’antenna, l’indicatore più adatto per avere una stima complessiva del tempo di copertura giornalistica riservata a ogni forza politica.



Il tempo riservato al governo Conte




Luigi Di Maio non ha specificato un arco temporale di riferimento. Abbiamo quindi deciso di prendere in esame la totalità del tempo che, dal momento della nascita dell’attuale esecutivo, i telegiornali Rai hanno destinato al governo Conte.



Dal 1° giugno 2018 (data di insediamento del governo) al 30 settembre (ultimo dato disponibile), i Tg della Rai hanno riservato al presidente del Consiglio, al governo, ai ministri e ai sottosegretari un totale di 197,2 ore (11.830 minuti) [1] – tra interventi e notizie – per una media mensile di 49,3 ore (circa 2.958 minuti).



Per quanto riguarda le ore dedicate ai partiti che costituiscono la maggioranza, l’Agcom riporta che alla Lega e al Movimento Cinque Stelle (esclusi gli esponenti del governo) sono state riservate dai Tg della Rai un totale di 40,1 ore (2.408 minuti) [2] di spazio in onda – distribuito tra le 20,5 ore (1.229 minuti) del M5S e le 19,5 ore (1.179 minuti) della Lega. Una media di poco più di 10 ore al mese (602 minuti).



Il governo e le forze che lo sostengono hanno quindi, in totale, circa 60 ore di copertura mensile.



Il tempo riservato ai partiti dell’opposizione



Quante ore hanno dedicato invece i Tg della Rai alle forze di opposizione dal 1° giugno al 30 settembre 2018?



Secondo Agcom, il totale delle ore riservate ai gruppi di opposizione ammonta a 118 ore (7.077 minuti) [3]. Ogni mese sono state quindi riportate in media 29,5 ore (1.769,2 minuti) di notizie e interventi riguardanti i partiti di opposizione (Forza Italia, Pd, Fratelli d’Italia e così via).



Dunque, nonostante la denuncia di Di Maio, il governo e il presidente del Consiglio hanno insieme a disposizione dai Tg Rai in media quasi 20 ore (19,8) mensili di copertura mediatica in più dell’opposizione.



Non solo. Se consideriamo solamente il governo, i ministri e i sottosegretari – escludendo quindi la figura centrale del presidente del Consiglio – si scopre che al solo esecutivo e ai suoi membri sono riservate ogni mese 37,6 ore (2.258 minuti) [4] in media di informazione. Si sta quindi parlando di circa 8 ore in più di quanto speso ogni mese dai telegiornali Rai per le notizie relative all’opposizione.



graph



Grafico 1: Tg Rai e tempo dedicato al governo, al M5S, alla Lega e ai partiti dell’opposizione da giugno a settembre 2018 – Fonte: Agcom



I dati riportati da Luigi Di Maio



Questo stesso dato falso aveva già avuto una diffusione precedente alla dichiarazione di Di Maio, come ha approfondito anche il collega David Puente. Qualche giorno prima della dichiarazione rilasciata dal leader del Movimento Cinque Stelle, infatti, l’immagine qui sotto era circolata sui social network ed era stata condivisa, tra gli altri, da Carlo Sibilia, deputato pentastellato.



Secondo l’immagine, nel mese di settembre i due principali partiti dell’opposizione, il Partito Democratico e Forza Italia, avrebbero avuto più spazio all’interno dei telegiornali Rai rispetto al tempo che è stato dedicato a Lega e M5S.



Abbiamo verificato questa singola informazione e, effettivamente, i dati Agcom confermano quanto riportato nell’immagine. È però un punto di vista molto parziale e un uso dei dati piuttosto distorto: non vengono contati, infatti, i minuti dedicati ad esponenti del governo e al presidente del Consiglio, che sono molto ampi rispetto ai soli servizi che si concentrano sulle forze politiche che li appoggiano, come è logico che sia.






Figura 1: Spazio dedicato nei Tg Rai nel mese di settembre – Fonte: M5S – Carlo Calenda su dati Agcom



In ogni caso, Di Maio certamente sbaglia perché dichiara che è il «governo» ad essere considerato addirittura la metà dell’opposizione.



Il verdetto



Il vicepresidente del Consiglio Di Maio ha criticato la bassa copertura mediatica riservata al governo da parte della Rai. Secondo il ministro del Lavoro, i telegiornali dell’emittente pubblica dedicherebbero al governo Conte la metà del tempo impiegato per parlare dell’opposizione.



Dati alla mano, la dichiarazione di Di Maio è sbagliata. I Tg Rai riservano infatti un tempo superiore al governo rispetto all’opposizione: in media, ogni mese 29,5 ore sono dedicate alle forze opposte al governo Conte, contro le 49,3 ore dedicate al presidente del Consiglio, all’esecutivo e ai suoi componenti. In aggiunta – anche escludendo dal conteggio le ore dedicate al presidente del Consiglio – l’opposizione riceve comunque 8 ore medie mensili in meno di copertura mediatica da parte dei Tg Rai rispetto all’esecutivo. Il leader pentastellato potrebbe aver fatto riferimento a un dato molto parziale (a settembre Partito Democratico e Forza Italia hanno effettivamente avuto più spazio di M5S e Lega nei Tg Rai, governo escluso) ma, così come è espressa, l’informazione riportata è sicuramente sbagliata.



In conclusione, Di Maio si merita una “Pinocchio andante”.





[1] Questa cifra è stata ottenuta sommando i tempi di antenna della voce “Presidente del Consiglio” a quelli della voce “Governo/Ministri/Sottosegretari” per il mese di giugno, luglio, agosto e settembre (arrotondando i secondi a 0 se sotto al 30 e a 60 se sopra il 30).



[2] Questa cifra è stata ottenuta sommando i tempi di antenna della voce “Movimento 5 Stelle” a quelli della voce “Lega” per il mese di giugno, luglio, agosto e settembre (arrotondando i secondi a 0 se sotto al 30 e a 60 se sopra il 30).



[3] Questa cifra è stata ottenuta sommando i tempi di antenna della voce “Totale” dei Soggetti Politici e sottraendoli per il tempo di antenna delle voci “Movimento 5 Stelle” e “Lega“ per il mese di giugno, luglio, agosto e settembre (arrotondando i secondi a 0 se sotto al 30 e a 60 se sopra il 30).



[4] Questa cifra è stata ottenuta sommando i tempi di antenna della voce “Governo/Ministri/Sottosegretari” per il mese di giugno, luglio, agosto e settembre (arrotondando i secondi a 0 se sotto al 30 e a 60 se sopra il 30).



Share the Facts
2018-11-05 14:31:20 UTC
2
1
6
Pagella Politica rating logo Pagella Politica Verdetto:
Pinocchio andante
«Le ha viste le stime delle presenze nei Tg della Rai? Siamo l’unico governo che si ricordi che in Rai è presente la metà del tempo dell’opposizione».
Luigi Di Maio
Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico
https://www.ilblogdellestelle.it/2018/10/un_governo_al_lavoro_per_i_diritti_sociali_degli_italiani.html?s=wslink&fbclid=IwAR13eFAdhGpz7B1h9OXJhwFJrfbEDbKOj5r_U1VAigNHldGlV1MRR_we1uM
Intervista a La Verità
martedì 23 ottobre 2018
2018-10-23