Amianto

L'azione volta alla prevenzione dell'aerodispersione di fibre inizia con uno studio geologico finalizzato ad evidenziare la possibilità di incontrare litologie asbestifere. In fase di avanzamento vengono inoltre realizzate prospezioni di scavo per confermare l'assenza/presenza di pietre verdi: inoltre si effettua un monitoraggio del fronte di scavo, realizzato in continuo da un geologo, con lo scopo di evidenziare immediatamente la presenza di ofioliti.
L'azione di Arpa si è realizzata mediante il controllo della documentazione presentata da LTF in fase istruttoria e prosegue attualmente attraverso il controllo a campione delle verifiche effettuate da LTF.
Un secondo livello di controllo si attua con il monitoraggio delle fibre aerodisperse all'esterno del cantiere: sono state individuate due diverse cinture associate a punti di campionamento di fibre aerodisperse. La prima cintura (2 stazioni) è organizzata immediatamente a ridosso della zona cantierizzata, la seconda (4 stazioni) è formata da punti di campionamento più lontani, posizionati presso i primi bersagli sensibili (centri abitati). Mentre i campionamenti nella prima cintura sono realizzati con continuità secondo un programma definito, l'attivazione dei prelievi nella seconda cintura è connessa al rinvenimento di pietre verdi o di amianto sul fronte di scavo, nonché all'eventuale rilievo di fibre aerodisperse nelle misure effettuate nella prima cintura ovvero all'interno del cantiere, secondo modalità e criteri dettagliati nei documenti proposti da LTF e valutati da Arpa.
Il monitoraggio degli aerodispersi, campionamento ed analisi, è realizzato da LTF attraverso soggetti privati: Arpa-Polo Amianto ne verifica l'operato mediante campionamenti in parallelo e mediante controanalisi di porzioni di una parte delle membrane già analizzate dal laboratorio privato ed acquisite dallo stesso Polo Amianto.

Esempio di centralina

Documentazione disponibile:

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